Sbiancamento denti devitalizzati Bari

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Lo sbiancamento dei denti è una procedura odontoiatrica molto richiesta in quanto permette di avere un sorriso piacevole e splendente. Chiunque può farlo e non ci sono molte controindicazioni; tuttavia chi possiede dei denti devitalizzati necessita di consultarsi col proprio odontoiatra perché il procedimento presenta alcune differenze con la metodica classica.

 

 

Chi può sottoporsi a questo trattamento?

Questi specifico tipo di sbiancamento è indicato solamente per coloro che hanno denti devitalizzati. Un dente devitalizzato è, come dice la parola stessa, non vitale. Questa condizione avviene nel momento in cui una carie molto profonda compromette il dente fino ad arrivare alla profondità della polpa. Per risolvere il problema l'odontoiatra di norma procede con una devitalizzazione, una terapia che consiste nella rimozione della polpa infetta e nella sua sostituzione con del materiale biocompatibile. Si capisce che, una volta rimossa la polpa, al dente non rimangano altro che i tessuti duri che appunto non sono vitali e non hanno sensibilità al caldo e al freddo. Comunque sia anche questo tipo di dentatura può subire dei cambiamenti di colore. Mentre in linea generale i denti vitali vanno incontro a discromie a causa dell'invecchiamento, dell'assunzione di tetracicline durante l'infanzia o dell'eccessiva assunzione di fluoro, in questo caso le cause sono per lo più legate al trattamento endodontico. Difatti la discromia può avvenire a causa di medicamenti o materiali usati durante la precedente devitalizzazione che contenevano coloranti che col passare del tempo si sono infiltrati nella corona. Oppure un altro motivo può risiedere nella decomposizione della polpa, rimasta nella cavità dentaria dopo una devitalizzazione non eseguita correttamente; infine può essere un'emorragia della polpa, intercorsa in seguito ad un trauma per il quale è avvenuta la rottura dei vasi sanguigni. Quale che sia la causa, la dentatura può assumere un colore più scuro, di norma tendente al grigiastro-nero, ed è una circostanza che può creare diversi disagi nel paziente; difatti è possibile che si soffra di imbarazzo e difficoltà nel relazionarsi con le altre persone perché si tende a non voler più sorridere per nascondere il difetto.

 

 

In che modo prepararsi alla seduta di sbiancamento?

Prima della seduta sarà effettuata una visita preliminare con il medico odontoiatra, in modo che possa verificare che non ci siano condizioni o patologie che interferiscano con il procedimento, come ad esempio la presenza di granulomi apicali. Durante la visita il medico informerà il paziente della procedura che ha intenzione di eseguire, mettendolo soprattutto al corrente dei risultati realisticamente raggiungibili e degli eventuali rischi. Le controindicazioni principali prevedono di non procedere allo sbiancamento se si è in gravidanza o allattamento per non sottoporre madre a bambino a rischi superflui.

 

 

In cosa consiste il trattamento?

La procedura non differisce molto dallo sbiancamento classico per denti vitali ; si tratta dunque dell'applicazione di agenti con proprietà sbiancanti, nello specifico a base di perossido di ossigeno o perossido di carbamide di solito ad una concentrazione al 35% circa. La differenza principale consiste nella tecnica utilizzata: infatti si procede con la cosiddetta walking beach, grazie alla quale il perossido viene inserito all'interno della cavità della polpa. Seguendo questa tecnica, gli step consistono in primo luogo nell'isolamento dell'area da trattare di solito mediante una diga di gomma. Si procede poi alla pulizia di qualsiasi eventuale residuo della devitalizzazione precedente e successivamente si inserisce la sostanza sbiancante sotto forma di gel grazie ad un piccolo foro fatto nella porzione posteriore del dente; infine si può sigillare l'area con un cemento temporaneo che sarà rimosso nella seduta successiva. Difatti di norma sono necessarie dalle tre alle cinque sedute per ottenere il risultato desiderato; tuttavia il medico deve tenere conto che vi è spesso della recidiva, per cui c'è il dente che il tende ritorni al colore scuro.

 

 

Quali sono i risultati ottenibili?

Il paziente, già dopo qualche seduta, può notare un netto miglioramento della pigmentazione del dente devitalizzato. Le zone trattate perdono il colore scuro patologico e tornano ad uniformarsi con il resto della dentatura; si può ottenere quindi l'estetica desiderata e si riacquista la fiducia e la sicurezza nella vita di tutti i giorni. I risultati sono pertanto soddisfacenti e duraturi.

 

 

Se vuoi saperne di più sullo sbiancamento dei denti devitalizzati a Bari vieni a trovarci c/o lo studio dentistico Santoro (Dentista), in via Abate Giacinto Gimma, 171 (Bari) – Cap 70122, oppure puoi contattarci attraverso la pagina contatti del nostro sito.

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