Terapia intercettiva Bari

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La terapia intercettiva è costituita da tutto quell'insieme di tecniche che appartengono alla branca ortodontica e che vengono effettuate sui bambini a scopo preventivo e correttivo. Il trattamento ha come bersagli lo sviluppo dei denti e delle ossa che li sostengono e circondano quindi in sintesi la maggior parte delle anomalie dento-maxillo-facciali.

 

 

In cosa consiste nello specifico il trattamento?

La terapia intercettiva si pone come un intervento mirato e studiato per svolgere un ruolo protettivo sulla dentatura fin dalla tenera età. I pazienti più indicati sono infatti i bambini dai 4 ai 10anni, ma l'età ideale è sugli 8, periodo in cui sono chiaramente ancora in fase di crescita e presentano diversi denti decidui. Con questo tipo di prevenzione è possibile ottenere due effetti benefici. Da una parte è possibile correggere un difetto o un'anomalia dello scheletro riequilibrandone la crescita, mentre dall'altra si evita un aggravamento dello stesso difetto e di conseguenza si facilita il trattamento sulla dentatura permanente, a volte addirittura evitando il ricorso ad un intervento chirurgico a fine crescita. Le alterazioni trattate più di frequente comprendono il crossbite posteriore e anteriore che rispettivamente indicano un eccessivo sviluppo dell'osso mascellare e dell'osso mandibolare. In entrambi i casi l'arcata speculare non trovo un incastro idoneo e si creano disarmonie che possono intaccarne il ruolo funzionale. Oppure si possono trattare casi di denti decidui caduti troppo precocemente o dentatura di dimensione scorrette rispetto al parodonto che li circonda. Un'altra casistica è data dai vizi coltivati nel tempo come l'abitudine a succhiarsi il dito e usare il succhiotto per cui tuttavia in linea generale è meglio iniziare con un approccio più psicologico che ortodontico. Chi decide di sottoporre il figlio al trattamento deve anche considerare un ulteriore vantaggio. Infatti, solo mentre si ha ancora una dentatura decidua, i rischi di danni all'articolazione temporo mandibolare che sostiene tutto il sistema orale sono minimi grazie al grado di malleabilità e adattamento che ancora possiede (così come i denti non sono ancora maturi, lo stesso vale per l'articolazione). Date tutte queste indicazioni terapeutiche si capisce come si importante agire per tempo e non rimandare la terapia troppo a lungo.

 

 

Come ci si deve preparare alla procedura?

Prima di sottoporsi ad una terapia del genere è fondamentale un consulto con il medico odontoiatra; lo diventa ancora di più se, come in questo caso, il paziente è un bambino.  È pertanto molto importante svolgere un'accurata diagnosi della problematica, possibilmente anche con radiografie specifiche dell'area da trattare. Durante questa fase il medico deve comunque tenere conto delle previsioni di crescita in modo da non incorrere nel rischio di causare danni futuri. Difatti la patologia deve essere integrata in un quadro che comprenda la maturazione a venire, le caratteristiche anatomiche e le singole peculiarità individuali: solo così il medico può determinare quale sia il giusto procedimento da applicare. Durante la visita preliminare è necessario che i genitori del paziente sia informati di tutti i passaggi del processo che stanno per affrontare, compresi sia i rischi che i benefici. I genitori devono comprendere a pieno la procedura in modo che possano dedicare tempo per spiegarla al bambino, per tranquillizzarlo e seguirlo nelle fasi post operatorie. Di norma non ci sono molti problemi perché i piccoli pazienti vedono la seduta dal dentista come un evento spiacevole ma ineluttabile, al pari dell'andare a scuola; tuttavia un po' di odontofobia è normale e deve essere controllata per non provocare stress superfluo al fanciullo. Ciò che è auspicabile è che ci sia una piena collaborazione tra dentista, genitori e paziente bambino.

 

 

Che risultati si possono ottenere con questo trattamento?

I risultati sono di norma soddisfacenti, ma soprattutto duraturi. Con questo trattamento di prevenzione è possibile armonizzare il processo di crescita e stimolare la formazione della dentatura permanente con minime o nulle alterazioni; inoltre è possibile eliminare alla radice cattive abitudini che possono interferire con la salute orale. Pertanto se il paziente si attiene ad una corretta igiene orale potrebbe avere molti meno problemi in futuro. Si ripristina pertanto la giusta posizione del facciale e non è raro che si ottengano anche visibili miglioramenti estetici.

 

 

Se vuoi saperne di più sulla terapia intercettiva a Bari vieni a trovarci c/o lo studio dentistico Santoro (Dentista), in via Abate Giacinto Gimma, 171 (Bari) – Cap 70122, oppure puoi contattarci attraverso la pagina contatti del nostro sito.

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